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11 – Novembre 2026


La chiesetta fu costruita, forse come cappella cimiteriale, su quello che fu chiamato il “plaz dell’erba” fra gli abitati di Rivo e Brez. Durante la ristrutturazione del 1981 è emerso sulla parete esterna un ciclo di affreschi forse eseguiti da pittori della cerchia dei Baschenis pesantemente compromessa dai lavori di innalzamento e ampliamento della chiesa in epoca cinquecentesca. La figura centrale è quella di un imponente San Cristoforo purtroppo quasi interamente distrutta; alla sua destra una Madonna in trono e i Santi Fabiano e Sebastiano titolari della chiesa; a sinistra un Santo cavaliere con spada e libro. Il recente restauro ha permesso di ricostruire in maniera più precisa la storia dell’edificio con la riscoperta la pianta della chiesa originaria, la sua abside semi circolare e tracce dell’antico campanile che si ergeva sopra la cantoria distrutto da quello innalzato dopo il 1713 sul lato sinistro. L’interno della chiesa è a navata unica; nell’abside è collocato un altare ligneo policromo e dorato realizzato nel 1608. La sua pala originaria del 1614, opera di Martino Teofilo Polacco rappresentante la Madonna in trono con i Santi Fabiano e Sebastiano è oggi conservata nella chiesa parrocchiale. Dipinti su tavola di piccole dimensioni, ma preziosi e raffinati, decorano la predella dell’altare; vi sono rappresentati quattro angeli recanti gli strumenti della Passione e i Santi Caterina d’Alessandria, Sebastiano e Martino.