Chiesa di San Vigilio a Cles
Situata in posizione sopraelevata nel rione di Pez è nominata per la prima volta nel 1191. L’aula ha pianta quadrata con abside circolare molto profonda. Più volte rimaneggiata nel corso dei secoli successivi, con gli ultimi lavori del 2012 il soffitto ligneo è stato integralmente eliminato lasciando a vista il tetto a capanna e restaurati gli affreschi realizzati in epoche diverse. I più antichi, di ambito veronese, si ritrovano in basso nell’abside e risalgono ai primi decenni del 1300, mentre un secondo importante ciclo opera del Maestro di Sommacampagna (Johannes da Volpino), realizzato alla fine del medesimo secolo, comprende un’Ultima Cena in controfacciata, San Nicola benedicente, due Santi Vescovi e una Madonna che allatta nell’abside. Al centro della medesima campeggia la figura del Cristo Pantocratore opera dello stesso maestro, attorniato dai simboli dei quattro Evangelisti. Sull’arco santo l’Annunciazione e al suo interno alcuni profeti e l’Agnus Dei; sotto la Madonna un San Vigilio benedicente. In controfacciata e lungo tutta parete settentrionale una lunga teoria di Santi ben identificali dagli attributi iconografici di ciascuno. Il Giudizio Universale, attribuito ad un pittore cinquecentesco di matrice nordica, occupa la parete meridionale. Di nuovo un Cristo in mandorla circondato da Apostoli, Santi e Patriarchi; subito sotto la Madonna e un San Giovanni intercedono, mentre un San Pietro con le chiavi apre la porta del paradiso ai beati. Una enorme bocca di mostro, che impersona l’inferno, inghiotte le anime dei dannati.


L’esterno

L’interno




L’ultima cena sulla parete ovest









Dettagli degli affreschi