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08 – Agosto 2026


Chiesa Romanica costruita sicuramente sopra un sito di culto pagano. Oggi è tra i meleti, ma di li passava la strada romana, che saliva da Dambel in alta valle. Nel sito sono stati trovate urne cinerarie, il sarcofago (Nonia) e scritte a Saturno. La particolare forma dell’abside centrale potrebbe risalire tra il V e VII secolo, collegata a esempi di età ambrosiana. mentre le due absidiole laterali sono di epoca successiva, attorno al X secolo. Il ciclo pittorico è risalente alla fine del 1200, con pitture affini alla cappella del castello di Appiano.

L’abside centrale ospita il Cristo in mandorla con i simboli degli evangelisti, in basso i dodici apostoli. Le figure sono divise da un fregio tipico del romanico. ai lati delle finestrine l’entrata in Gerusalemme. Sull’arco troviamo Caino e Abele, a sinistra un pavone (battistero) e un vescovo, mentre a destra verso l’apertura dell’absidiola destra , osserviamo la natività, i re Magi e S. Martino. Sulla parete nord in alto in palazzo di Erode, sotto delle sante, e un martirio in una caldaia ( forse S Margherita). Sulla parete sud un a particolare deposizione. L’absidiola di sinistra reca Cristo circondato da cherubini, quella di destra Cristo, l’agnello, un vescovo , San Bartolomeo e un santo non identificato.

Di grande interesse la vasca battesimale che reca due teste affini con il portale di Aricarda di S. Romedio (1200). La base dell’altare è un ara romana trovata in loco. La mensa dell’abside destra potrebbe avere origini paleocristiane

La Chiesa a partire dal 1199 era collegata ad un ospizio per viandanti, gestito da monaci. Alla fine del 1500 divenne beneficio del seminario di Trento. Il ciclo pittorico risale a fine 1200. Nel 1667 il maso compresa la chiesa venne dato in locazione perpetua alla famiglia Calliari, che più tardi lo acquistarono. Nel 1985 la famiglia ha donato la chiesa alla parrocchia di Romeno.

L’esterno

L’interno

Gli affreschi