Chiesa di San Paolo antica a Pavillo
La chiesetta è stata edificata in stile romanico nella seconda metà del 1200 sui resti di un precedente manufatto di epoca paleocristiana, trasformata dapprima in gotica alla fine del 1400 e quindi in stile rinascimentale nella prima metà del 1600. Dal punto di vista artistico è un libro aperto sulla storia dell’arte e sull’iconografia reso visibile grazie alla radicale ristrutturazione di fine 1900. Gli affreschi più antichi, databili al 1200, lasciano intravvedere nella parte bassa dell’unica navata, tracce di drappeggi e medaglioni con l’allegoria dei mesi. Il secondo strato rivela sulla parete nord gli affreschi di epoca tardo-trecentesca attribuiti al Maestro di Sommacampagna raffiguranti San Cipriano, Sant’Antonio Abate, Santa Maria Maddalena e San Giovanni Battista con una devota, mentre su quella a sud un autore ignoto ha affrescato San Giovanni battista, San Bartolomeo, San Michele arcangelo, Santa Apollonia e San Sebastiano. La famosa famiglia dei Baschenis ha operato nella chiesetta alla fine del 1400, lasciandovi gli affreschi di San Bernardino da Siena, San Leonardo, Sant’Albano, i Santi Fabiano e Sebastiano sulla parete a nord, San Paolo, il Battesimo di Gesù, San Francesco e San Vigilio su quella a sud, la Madonna in trono, Santo Stefano, Sant’Antonio abate, San Romedio con i compagni Davide e Abramo ai lati dell’arco santo. Ai medesimi pittori sono attribuiti anche gli affreschi dell’abside fortemente deteriorati. Nell’angolo della parete nord si possono ammirare gli affreschi cinquecenteschi di un pittore di probabile origine nordica con Madonna in trono col Bambino e i Santi Cristoforo e Giacomo maggiore. A destra dell’ingresso è presente un altare ligneo intagliato nel 1669 da Giovanni Battista Bezzi con pala di Carlo Pozzi.